Saper delegare serve solo a chi è a capo di un team?

Proviamo a spostarci dunque da una prospettiva verticale, gerarchica ad una più orizzontale, tra le maglie del tessuto dell’organizzazione e vediamo come il processo si esplichi a questo livello ogni giorno tra persone che lavorano fianco a fianco.

Ecco alcuni esempi.

1. Quando una persona del tuo team va in ferie e deve allineare gli altri colleghi/colleghe in modo che possano portare aventi alcune delle attività di cui si occupa durante la sua assenza. Attività che non possono essere interrotte.

2.  Succede quando inserisci nel team una persona nuova e la affianchi ad una persona esperta perché si occupi del training. Se ci pensi bene, il training, la formazione, non sono una forma di delega? E una delle più complesse a mio parere!

3. Quando metti a lavorare insieme team diversi che devono condividere una parte del lavoro. A questo proposito mi ricordo esperienze passate nel retail in occasioni delle apertura di nuovi negozi in cui appunto team diversi si trovavano a lavorare insieme temporaneamente. Sono situazioni caotiche e molto fluide in cui il management molto oberato. Saper delegare in quelle occasioni in un’ottica “orizzontale” rende il lavoro più scorrevole.

Il processo di delega va curato nelle sue diverse forme a livello diverso per muoverci in una direzione di autonomia del team e di crescita, una crescita che si costruisce non solo sulla base della performance del singolo manager ma anche su quella di tutte le persone del team.

Ci avevi mai pensato? Qual è la tua esperienza in proposito?

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