Punto vendita, umani e tecnologie

A vari livelli sta già succedendo e bisogna farci i conti. 

Questo impatterà sicuramente sulle figure caratteristiche dei punti vendita come i cassieri e gli addetti e ogni insegna deciderà d’interpretarlo a suo modo questo cambiamento.

Non condivido approcci drastici del tipo “non ci saranno più cassieri”, “gli addetti alla vendita” saranno sostituiti dall’assistente virtuale.

Ma bisogna capire come non diventare obsoleti, quello sì!

Serve più attenzione alla relazione, all’esperienza, alle informazioni sul prodotto e il suo racconto, certo.

Mi spingo oltre: questi ruoli probabilmente cambieranno anche nella misura in cui si troveranno a fare da facilitatori, da mediatori tra tecnologia e cliente.

Una scelta che può essere dettata da come viene disegnata l’esperienza nel punto vendita.

Ma anche dalla necessità di risolvere gap generazionali, e non parlo solo degli anziani ma dal diverso approccio alla tecnologia che, ad esempio. una donna di 40 anni ha rispetto ad una di 20.

Questi assistenti di negozio in carne ed ossa quindi me li immagino più come delle figure che accompagnano i clienti al cambiamento, dei gestori del cambiamento.

Troppa immaginazione? Può essere ma credo ci serve per rimanere flessibili e ricettivi.

Ci avete mai pensato?

Se vuoi sapere di più scrivimi subito ad [email protected].