Non voglio responsabilità!
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14 Febbraio 2024
Non voglio responsabilità!
“Vorrei puntare su questa persona per farla crescere perché conosce il lavoro, ci sa fare con il team ma non vuole responsabilità, di nessun tipo”.
Lavoro principalmente con aziende di tipo familiare e questa frase me la sono sentita dire più volte quando si discuteva di delega di responsabilità.
Il guaio è quando da ciò si passa ad un opera di convincimento che porta la persona alla fine ad accettare magari per senso di riconoscimento verso l’azienda.
Il risultato però è una soluzione oggi per avere un problema più rognoso domani.
Occorre fare un passaggio prima, capire cosa c’è davvero dietro questa posizione.
Se c’è un’ambizione che va in un’altra direzione e la persona ne è perfettamente consapevole.
Oppure se è una convinzione maturata da come è stata gestita questo tipo di responsabilità in passato.
Persone promosse che magari non hanno ricevuto informazioni, formazione adeguata, sono stato lasciate sole e ai primi errori “via e avanti un altro”.
Se la persona che si vuole far crescere ha visto questo non desidererà sicuramente mettersi in una posizione che scotta.
In quest’ultimo caso meglio lavorarci prima di vendere l’idea di una crescita che poi non è tale né per la persona né per l’azienda.
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