Il passaggio generazionale nelle aziende familiari

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Il passaggio generazionale nelle aziende familiari

“La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.

Quando penso alle aziende familiari mi viene subito in mente questa frase del compositore tedesco Gustav Mahler.

Sì, proprio così. L’innovazione passa dalla conoscenza delle tradizione, dal custodirne il fuoco, ma anche dal suo superamento verso soluzioni nuove e utili.

È necessario omaggiare i successi di chi ha fondato l’azienda, accogliere tutto quello che ha permesso all’azienda di crescere e di arrivare fin dove è arrivata, poi, per mantenerlo questo successo, si deve cambiare!

E un momento di cambiamento cruciale è sicuramente il passaggio generazionale, i momenti di passaggio ai vertici sono destabilizzanti per tutte le organizzazioni ma in quelle familiari assumono un aspetto di complessità maggiore dovuto al fatto che sono costantemente e contemporaneamente presenti 3 fattori: la famiglia con le sue dinamiche funzionali e disfunzionali, la proprietà (che spesso coincide con la famiglia) con i suoi ruoli in azienda (definiti o meno) e il resto dell’azienda, manager, collaboratori e la costellazione di fornitori, partner e consulenti.

Ecco alcune riflessioni che ho fatto su aziende familiari con cui lavoro impegnate nel delicato passaggio generazionale:

  • L’azienda familiare è stata costruita come un abito su misura e chi la eredita deve adattare questo abito alle nuove forme dell’azienda, questo significa anche un cambio nella struttura del management.
  • Il livello del management deve essere coerente con quello delle dimensioni e dell’evoluzione dell’azienda, ad esempio non non è detto che un manager proveniente da un esperienza in una multinazionale possa funzionare in una realtà familiare.
  • Il cambiamento va condotto in modo graduale, con una visione di lungo periodo, con decisioni prese oggi che siano sostenibili anche nel domani. Parola d’ordine: longevità.
  • Il raggio d’azione di questa graduale transizione deve coinvolgere l’intera azienda a tutti i livelli.
  • Chi subentra al fondatore, spesso uno dei figli, deve crearsi un modello di leadership personale che non necessariamente rispecchi quello precedente, che abbia approcci differenti perché diversa è la persona che eredita l’azienda. Questo nuovo modello di leadership deve comunque rispettare l’identità dell’azienda.
  • Per prepararsi a tale passaggio generazionale è necessario costruire delle solide basi di studio mettendole subito in campo a livello operativo. Non ha senso, a mio parere, la “lotta” tra chi non ha studiato ma sa fare e chi ha studiato ma non sa ancora fare, un leader capace ha competenze e conoscenze ma sa anche costruirsi abilità con l’esperienza quotidiana.

Se vuoi essere accompagnato nel delicato passaggio generazionale della tua azienda familiare scrivimi subito ad [email protected].

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