Ho paura che faccia meglio di me

Non è una paura dichiarata, spesso non la riconosce nemmeno il manager che la prova che però si convince razionalmente che quella persona del suo team non merita di crescere perché “è troppo polemica”, “poco disponibile”, “non ascolta mai” etc.

È normale attraversare dei momenti in azienda in cui ci si senta in pericolo e pensare che sia la bravura degli altri a minare la nostra sicurezza.

Come possiamo affrontarla?

Spostando prospettiva. Faccio un esempio, è solo uno degli esempi.

In passato la percezione del mio valore all’interno dell’azienda la legavo all’essere competente, intraprendente, collaborativo e se qualche collega faceva meglio, mi mettevo in una sana competizione e questo mi motivava e mi faceva crescere.

Oggi sono alla guida di un team, sono nella stessa situazione di prima?

Cosa è cambiato?

Per sentirmi valorizzato mi metto ad “eliminare” quelli più bravi di me o piuttosto il mio valore scaturisce proprio dalla capacità individuare il talento nelle mie persone e aiutarle a coltivarlo?

Bada bene che se soffochi i talenti, sul momento ti senti forte e sicuro ma dopo dovrai fare i conti con un team mediocre, di mercenari che non ti stimano e non ti stimolano a migliorarti.

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