Flessibilità operativa
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Date:
22 Febbraio 2024
Flessibilità operativa
L’improvvisazione va pianificata!
È paradossale ma le situazioni nelle organizzazioni spesso sono tutto tranne che obbedienti a logiche ordinarie.
Immagina un negozio, un luogo fisico in cui s’intrecciano una serie di dinamiche che s’influenzano reciprocamente: team, store manager, persone della sede, fornitori, clienti.
E tutto accade contemporaneamente.
La vita del negozio è scandita da alcune attività pianificate che si mantengono e ripetono nel tempo, gli orari degli scarichi o degli ordini etc.
Questo ovviamente sulla carta.
Nella realtà questa pianificazione però può subire variazioni dovute a dei fattori su cui non abbiamo il totale controllo e che non riusciamo a prevenire più di tanto.
Il meteo, malattie delle persone del team, i flussi del traffico, rotture della strumentazione (un frigo, una cassa per esempio) etc.
Tutto ciò va gestito mettendo velocemente in atto soluzioni efficienti, efficaci senza dimenticare due cose fondamentali: il fatturato e il servizio ai clienti.
Spesso le cose però non vanno per il verso giusto: lentezza, attività non portate a termine, confusione, scarsa comunicazione tra le persone del team (lavorando su turni è un bel problema), tensione e poca attenzione verso i clienti.
Come mai?
Perché si accetta che questa parte del lavoro, più veloce e reattiva sia improvvisata al momento, come viene viene.
Ti voglio far riflettere però su una cosa importante che riguarda il teatro e l’improvvisazione: chi conosce il teatro sa che dietro l’improvvisazione ci sono studio, tecnica e pratica costante insieme di tutti gli attori e attrici della compagnia.
Pensi che sia diverso per un team di negozio?
La flessibilità operativa, che permette di gestire gli imprevisti senza cali di fatturato e mantenendo un buon livello di servizio ai clienti, va allenata.
Ci avevi mai pensato?
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