Domanda bene per capire ed entrare in relazione

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Domanda bene per capire ed entrare in relazione

 

Abbiamo visto che un modo utile per approcciare una persona del team che non si impegna e non è motivata è quello di entrare nel merito del suo lavoro quotidiano e delle eventuali difficoltà che incontra.

Come si fa a fare questo nella pratica?

Padroneggiando uno strumento preziosissimo: le domande.

Quello che mi capita di osservare però è che partire con il chiedere il “perché”, se si tratta di questioni operative, ti può fare impantanare.

Ci sono almeno due motivi per evitarlo.

  1. Se io chiedo “perché” dall’altra parte si attiverà automaticamente la modalità giustificazione, di fatto la persona cercherà delle motivazioni alle sue azioni per non subire critiche, rimproveri o punizioni.

  2. Chiedendo “perché” proiettiamo la persona verso una prospettiva passata, ma ormai quel che fatto è fatto, non si può cambiare.

Sposta il focus della domanda, chiedi piuttosto “cosa è successo in quella determinata situazione?” ,  “Come pensi di risolvere?” O “come pensi la si debba affrontare?”.

Con questa tipologia di domande mandi due messaggi importanti:

  1. Il primo è che voglio sapere da te come vedi una determinata situazione.
  2. E poi ti proietto verso un’azione futura dicendoti indirettamente che mi fido che tu possa pensare e mettere in atto delle soluzioni.

Così arrivi al cuore delle situazioni e crei relazione con le persone del tuo team. 

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