Dentro e fuori, la relazione che funziona tra manager e imprenditore

Quando l’azienda cresce l’imprenditore non può più avere tempo e lucidità per coordinare i collaboratori e per intervenire personalmente sulle operatività. 

Se questo gli ha permesso di essere veloce e di crescere in fretta adesso che le dimensioni dell’azienda sono cambiate si rende necessario creare una struttura manageriale, cioè una struttura di persone che sostenga il lavoro di cui prima si faceva carico e che lo faccia in modo efficiente, efficace e secondo la sua visione. 

Non è roba da poco!

Man mano dunque ci si ritrova ad individuare e a mettere in posizioni di responsabilità persone interne all’azienda (più spesso) o anche manager provenienti dall’esterno, poi però la strada comincia a farsi in salita.

Molto dipende dalla posizione che assume l’imprenditore nei confronti del campo d’azione del manager cioè di quel campo su cui il manager dovrebbe muoversi risolvendo problemi, prendendo decisioni e guidando i collaboratori. 

Ecco le 3 le posizioni che ho riscontrato più frequentemente: 

➡ Posizione 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨: l’imprenditore non lascia mai veramente il campo d’ azione che dovrebbe essere del manager, continua ad occuparlo intervenendo continuamente, scavalcando, decidendo su operatività e collaboratori.

Cambia dunque molto poco rispetto a prima ma con un aumento di confusione e di stress per tutti, si va come schegge impazzite, la direzione non è chiara. 

𝐍𝐨𝐧 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚.

⬅ Posizione 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢: l’imprenditore lascia completamente libero il campo d’azione del manager, spesso come reazione estrema dell’averlo occupato troppo in precedenza.

Si dedica ad altro, evitando di controllare, dare direttive, chiedere e ricevere feedback. Ma più che uno spazio libero è uno spazio completamente vuoto, ciò provoca smarrimento, il lavoro si blocca o procede a rilento. 

Tutto ciò dura fino a quando l’imprenditore non torna a gamba tesa quando la situazione si fa insostenibile, si riprende in mano la situazione e (ri)occupa di tutto lo spazio. 

𝐍𝐨𝐧 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚. 

🔛 Posizione 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢: la più difficile da tenere, è faticoso entrare nel merito del lavoro dei manager (dentro) e mantenere l’equilibrio e la lucidità per guidarli senza l’intervento diretto (fuori).

È faticoso accettare che portino risultati anche con modalità diverse rispetto al passato.

È faticoso avere la pazienza di aspettare i che i manager imparino ad essere efficaci ed efficienti e non perdano di vista la visione dell’azienda ma è l’unico modo per consolidare la crescita e per porre le basi solide per crescere ancora. 

𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐬ì 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚, solo così imprenditrici e imprenditori potranno essere veramente liberi di continuare a crescere. 

Se vuoi imparare a gestire nel modo migliore la relazione con i manager della tua azienda scrivimi subito ad [email protected].