Affrontare la persona del team che non si impegna

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Affrontare la persona del team che non si impegna

 

Pensa alle persone della tua organizzazione, quante di queste sono veramente impegnate e motivate in quello che fanno?

Se te ne vengono in mente poche sappi che questo fenomeno, soprattutto in alcuni settori, è diventato quasi la normalità.

Attenzione però: i costi di ciò sono reali anche se non vediamo il numeretto nel bilancio. 

La maggior parte di queste persone non ingaggiate sono storiche, stanno in azienda magari da tanti anni e tarano verso il basso la performance di tutto il gruppo.

Se arriva una persona nuova, giovane, in modo diretto o indiretto, il messaggio che mandano è “non ti impegnare troppo, tanto non ne vale la pena”.

Ti dico subito due cose da evitare con queste persone.

La prima è quella di guardarle come se fossero irrecuperabili, dei pesi inevitabili che ti devi portare sul groppone.

La seconda è di alimentare il seguente circolo vizioso “non s’impegna, non è produttivo allora gli aumento la pressione”, dall’altra parte “mi sta addosso, mi sento vessato quindi lavoro sempre peggio”, e così via.

Da qualche parte però bisogna cominciare.

Il primo passo utile che puoi fare è entrare nel merito del suo lavoro quotidiano e delle difficoltà che affronta, non è detto che tu le conosca così bene, pensaci!

Dopo, mettila nella condizione di risolvere un problema molto concreto del suo lavoro quotidiano.

E così tutto a posto? Ovviamente no, ma hai attivato il primo step di un processo virtuoso.

E ricordati che se ti focalizzi su una persona del tuo team stai indirettamente lavorando anche su tutte le altre.

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