Travolti dal troppo lavoro? Ecco cosa fare da subito!

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Travolti dal troppo lavoro?

Ecco cosa fare da subito!

Le aziende sono piene di persone che si sentono costantemente travolte dal lavoro da svolgere, in costante tentativo di mantenersi a galla e non affogare nel mare degli impegni.

Questa sensazione aumenta se si ha la responsabilità di un gruppo di lavoro e quindi si ha la responsabilità sia della propria performance che di quella di tutto il team.

La prima cosa da fare è riconoscere quei segnali che ci indicano che qualcosa non sta funzionando.

  • Cominci a notare che quello che prima ti piaceva del tuo lavoro non ti piace più, quello che prima facevi in maniera fluida adesso ti costa il doppio della fatica.
  • Cominci ad avere un senso di fastidio riguardo ai collaboratori del tuo team (se sei a capo di un team) o rispetto ai tuoi colleghi. Hai la sensazione che ti stiano addosso con richieste che ai tuoi occhi appaiono poco importanti, li percepisci come un ostacolo tra te e la tua voglia di staccare, di evadere dalla tua realtà lavorativa.
  • Ti senti in colpa perché non sei più efficace come prima quindi paradossalmente ci metti sempre più impegno ma più lo fai e meno ottieni, una frustrazione costante.

A questo punto ti è utile farti delle domande che ti aiutino a capire se stai facendo delle azioni che ti stanno portando via troppa energia.

  • Non riesco a delegare e quindi mi carico di troppi doveri?
  • Sono perfezionista per cui ho questo continuo impulso a controllare tutto e tutti?
  • Non riesco a dire di no a nessuna delle richieste che mi arrivano?

È una questione infatti di energie fisiche e soprattutto emotive, un iPhone nuovo di zecca con la batteria scarica non funziona perché non va bene il telefono o banalmente perché va ricaricato?

Ci sono modalità di lavoro che col tempo ci scaricano le energie, quindi, per tornare alla metafora del telefono, se ho attivato troppe app che mi scaricano la batteria e non la ricarico ad un certo punto andrò in “risparmio energetico” e avrò bisogno di sospendere tutto ciò che mi costa batteria, questo fa sì che la mia performance e il mio senso di soddisfazione calino.

È necessario dunque bilanciare le energie, se mi sto scaricando troppo devo trovare modo di caricare le energie e nel frattempo cercare di ridurre attività che mi scarichino le batterie.

Al lavoro:

  • Come abbiamo detto, capire che cosa mi sta portando via tutta quella energia e ridurre gradualmente le azioni che ci stanno scaricando.
  • Lavorare per priorità, se le mie energie sono limitate, le concentrerò su quello che è davvero importante che faccia io, il resto lo devo delegare.
  • Inserire delle piccole pause mentre si lavora, anche pochi minuti, per riequilibrarci quando si sembra di essere travolti.

E poi bisogna occuparsi degli spazi da dedicare al riposo, pianificarli, bisogna costruire il lavoro attorno al riposo e non viceversa!

Il riposo non è uno spazio vuoto privo di significato, una parentesi tra un lavoro importante e un altro, non è qualcosa che va meritato. È spazio pieno, vitale, creativo, fondamentale per ricaricare le energie e mantenere il benessere.

Se questi spazi sono stati via via eliminati occorre reinserirli gradualmente. Quando parlo di riposo non sto parlando solo del riposo “passivo”, mi metto davanti ad una serie o a scorrere sui social, ma a quello ricaricante, quello che ci lascia più energici e soddisfatti.

Ognuno ha il suo, chi per ricaricarsi ha bisogno di lettura e solitudine, chi di stare con le persone care, di avere relazioni stimolanti, chi di dedicarsi ad una passione: teatro, sport, musica, ognuno ha il suo modo e chi non l’ha individuato deve farlo.

Ho incontrato molti e molte manager talmente assorbiti dal lavoro che ad un certo punto non sapevano neanche loro quale fosse un’attività che li appassionasse, non c’avevano mai pensato o l’avevano dimenticato.

Questi spazi devono essere sacri, sono assolutamente funzionali a mantenere una buona performance al lavoro perché ci ricaricano costantemente.

Certo scegliere di dedicare del tempo a queste attività ci costa sicuramente più fatica all’inizio, rispetto allo staccare dal lavoro e spegnere il cervello, ma un piccolo impegno iniziale è garanzia di benessere costante e di una grande efficacia a 360 gradi.

Se vuoi che io ti guidi a gestire in equilibrio il lavoro in azienda e il tuo riposo scrivimi subito ad [email protected].

Ricordati di caricare la tua batteria oltre a quella del tuo cellulare!