Qual è il tuo generatore di problemi?

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Qual è il tuo generatore di problemi?

Prendo spunto dalla storia di Augusto (nome di fantasia), uno store manager con cui ho lavorato di recente. 

Al primo incontro, in cui dovevamo individuare i punti cruciali su cui lavorare, aveva messo sul tavolo obiettivi come “aumentare la media scontrino”, “far sì che le persone del team vadano d’accordo”. 

Punti importanti per carità ma c’erano una serie di altre situazioni a monte che andavano sciolte prima e che facevano da generatore di vari problemi all’interno del team. 

Un processo di delega disfunzionale, un team che non lavorava insieme e non aveva un obiettivo chiaro, per esempio.  

Tra l’altro il “far sì che le persone del mio team vadano d’accordo” non solo è troppo generico e semplicistico ma implica una visione del team come luogo di armonia e consenso da cui estirpare eventuali dissonanze. 

Alla fine arriviamo al nodo cruciale: un continuo attivare soluzioni disfunzionali che metteva in atto con le persone storiche del team, quelle cioè di maggiore esperienza che erano stati i suoi colleghi e colleghe ad inizio carriera e di cui adesso ne era il responsabile. 

Quindi un vecchio problema mai risolto dovuto alla sua promozione e che non era stato affrontato.

Era anzi aggravato dalla general manager che interveniva sempre in protezione della posizione dello store manager senza però affrontare realmente i problemi che si erano creati nel team con la sua promozione.

Siamo partiti da problema nel processo di delega dello store manager con le sue persone storiche. 

Delegava, poi se la situazione non veniva ben gestita, tendeva a rimandare l’intervento e, quando lo faceva risultava inefficace.

Quindi per compensare si faceva carico lui della situazione. 

Un casino!

Questo causava stalli o rallentamenti nell’operatività ma soprattutto malcontento nel resto del team, che avrebbe voluto un responsabile in grado d’intervenire in modo efficace con tutti e non solo con alcuni. 

Qualcosa andava cambiato. 

Per esempio, nella modalità di comunicazione.

Con le persone storiche, passare dalla modalità che avevamo definito di “diktat e fuga” ad una modalità più aperta e rispettosa verso il contributo che queste potevano apportare con la loro esperienza.

Meno diktat e più domande del tipo “Secondo te come potremmo risolvere?” “Ti sembra una buona soluzione o possiamo fare di meglio?”

Così, concentrandosi su un punto importante che era un generatore di problemi, è passato a sbloccare le altre situazioni problematiche che ne erano la conseguenza diretta o indiretta.

Ci avevi mai pensato?

Se vuoi iniziare a lavorare per costruire la tua leadership e lavorare bene con tutte le persone del tuo team scrivimi subito ad [email protected].

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