“Io dico, loro fanno!”

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“Io dico, loro fanno!”

Se pensi che funzioni ancora così hai sbagliato secolo.

Probabilmente la prima cosa a cui si pensa quando si sente la parola delega in un contesto aziendale è una persona oberata di lavoro e un team a cui delegarlo.

Questa è una declinazione, molto comune, ma non esaurisce le molteplici forme in cui si esplica e in cui farla evolvere in contesti organizzativi ormai sempre più complessi.

In questa fase storica si sente molto forte la dissonanza tra vecchi approcci, che ancora vengono applicati ma che non sono più efficaci se non addirittura ridicoli, e il contesto organizzativo in forte cambiamento.

A cosa mi riferisco?

Con la prima industrializzazione era assolutamente normale che nelle fabbriche masse di lavoratori semi analfabeti se non addirittura analfabeti venissero guidati da capi reparto leggermente più alfabetizzati che impartivano ordini non preoccupandosi del modo in cui lo facevano e delle persone a cui si rivolgevano.

Il contesto era diverso, i lavoratori accettavano più volentieri di essere “comandati a bacchetta”, la vedevano come una cosa normale, spesso non avevano scelta né i mezzi per cambiare la loro posizione. Magari il lavoro era sempre uguale, e rimaneva uguale per anni, la persona non faceva molta differenza, forse allora poteva essere vero il detto “tutti siamo sostituibili”.

Da un punto di vista manageriale diciamo che chi era alla guida di un team non doveva sviluppare grandi capacità di delega.

E oggi?

I team sono composti da persone eterogenee sia come età, stile di vita, personalità, a volte anche nazionalità. In molti contesti organizzativi, collaboratori e collaboratrici hanno studiato, fatto master, girato il mondo, sanno cose che i manager che li guidano non sanno, e va bene così.

E dunque parlando a chi è a capo di questi team.

Puoi davvero continuare a non occuparti di sviluppare e affinare ogni giorno le tue capacità di delega?

Puoi continuare a pensare di poter ottenere qualcosa solo per la posizione di potere che occupi?

Dopo 100 anni il mondo è cambiato, le procedure rigide, gli schemi organizzativi e mentali che rimangono uguali per anni e anni non hanno più senso di esistere.

Il tessuto organizzativo va elasticizzato altrimenti con il movimento rischia di strapparsi inesorabilmente.

Come farlo?

Esercitare la delega come strumento per aumentare l’autonomia delle persone del team favorendone la crescita.

Più persone autonome meno automi.

Tra quello che c’è nella tua testa e la sua realizzazione c’è un mondo, e la capacità di far accadere le cose passa per il saper persuadere, per il confronto con le persone diverse del tuo team, per saper leggere tra le dinamiche in atto e indirizzarle verso la crescita dell’organizzazione e di ogni singola persona che ne fa parte.

Robetta eh!

Mi rendo conto di aver semplificato ed estremizzato troppo ma mi serviva per farmi capire meglio.

Che ne pensi?

Se vuoi saperne di più scrivimi subito ad [email protected].

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